Non ci sono persone ammalate nel Nord Oxford. Sono tutte morte o vive. A volte è difficile notarne la differenza, questo è tutto.
Barbara Pym ha scritto dei romanzi che ancora oggi brillano come gioielli nel paesaggio letterario.
Storie in grado di catturare, con un tocco delicato e allo stesso tempo graffiante, l’essenza dei loro personaggi.
Il mondo di questi anni è cambiato enormemente da quando Barbara ha scritto la sua ultima storia, ma il mondo che lei evoca nei suoi racconti è, per certi versi, del tutto riconoscibile anche oggi.
Per tutta la vita Barbara Pym ha continuato a scrivere diari e quaderni in cui registrava le sue osservazioni a proposito di quello che succedeva intorno a lei. Tutto ciò è stata materia prima per tutti i suoi romanzi.
E’ stata definita la Jane Austen dei nostri tempi e nei suoi romanzi mette di continuo in scena il mondo che le è caro, si diletta apparentemente nelle piccole piccole cose con promemoria sorprendenti. Descrivendo l’eterna commedia della vita ora triste, ora esilarante, ma mai esagerata o traboccante.